Personal Computer anni '70

l'evoluzione dei personal computer negli anni '70

Gli anni '70 furono un periodo molto importante anche per la storia dei computer. Porprio in questi anni infatti iniziano ad essere realizzati i primi computer simili a quelli a cui noi oggi siamo abituati con una tastiera alfanumerica per l'inserimento dei dati e un display come interfaccia per l'utente.

Nel 1971 Ted Hoff, tecnico della Intel, mise a punto un chip davvero innovativo che può essere considerato come il predecessore dei nostri microprocessori. Il chip 4004, questo il suo nome, era un chip che poteva essere adatto a svariate tipologie di macchinari e che riusciva a ripescare dalla loro memoria tutti i dati che erano stati inseriti. La Intel si rese conto tardi della grande innovazione che aveva realizzato e purtroppo aveva già venduto il brevetto ad un'altra azienda. Fortunatamente decise di intraprendere un'azione legale per riappropriarsi del brevetto.

personal computer anni '70

Immagine presa da http://www.guidebookgallery.org

Negli anni successivi la Intel iniziò a sviluppare chip sempre più piccoli e potenti sino a quando questi chip non vennero utilizzati per la realizzazione del primo personal computer. Il primo computer digitale di piccole dimensioni fu messo in commercio nel 1972. Si trattava del MITS 816, una scheda madre prima di componenti aggiuntive ideale solo però per un pubblico di specialisti e di esperti nel settore.

Il primo computer ad uso personale fece invece la sua comparsa nel 1975. Si trattava del MITS Altair 8800 che sbancò subito in California. Si trattava anche in questo caso di una scheda madre priva sia di tastiera che di schermo e che disponeva di una memoria da 256 byte. Veniva venduto ad un prezzo di 375 dollari.

Alla realizzazione di questo primo computer seguì il primo computer realizzato dalla Apple, l'Apple-1. L'Apple-1 aveva un prezzo di 666,66 dollari e venne prodotto solo in 200 esemplari. Si trattava anche in questo caso di una scheda madre che doveva essere assemblata insieme ad uno schermo e ad una tastiera alfanumerica. È la prima volta nella storia che questa operazione diventa semplice e accessibile per tutti anche se era necessario creare un alloggio in modo autonomo per queste componenti.

L'uscita sul mercato dell'Apple-II cambia letteralmente il modo di concepire il computer. Si tratta questa volta di un computer completo che può anche leggere i floppy disc, altra grande invenzione di questi anni.