le caratteristiche della macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 degli anni '50
La macchina da scrivere Olivetti Lettera 22, che sostituisce il modello Olivetti MP1 del 1932, è la prima macchina da scrivere portatile diventata un vero e proprio oggetto di culto per i giornalisti e gli scrittori degli anni '50 come ad esempio Cesare Marchi, Enzo Biagi e Indro Montanelli. Fu progettata da Giuseppe Neccio e disegnata da Marcello Rizzoli e ricevette numerosi premi non solo in Italia ma anche all'estero come ad esempio il Compasso d'Oro e il premio come miglior prodotto di design istituito dall'Illinois Institute of Technology. Attualmente un esemplare di questa macchina è esposto in modo permanente nel Musuem of Modern Art di New York.
Immagine presa da http://www.storiaolivetti.it
La macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 presenta una forma molto semplice, lineare e soprattutto molto più compatta rispetto alle precedenti macchine da scrivere. Questa macchina misura 8.3 centimetri di altezza, 29.8 centimetri di larghezza e 32.4 centimetri di lunghezza e il suo peso si aggira intorno ai 4 chilogrammi. Di certo per noi che siamo abituati a computer portatili e a netbook sempre più piccoli e sempre più leggeri questo modello di macchina da scrivere può sembrarci assolutamente ingombrante ma per quei tempi si trattava invece di una vera e propria innovazione che per la prima volta permetteva agli scrittori di poter girare con la macchina da scrivere direttamente all'interno della loro borsa. La macchina veniva infatti venduta insieme ad un valigetta con maniglia realizzata in similpelle o in cartone.
Rispetto alle altre macchine da scrivere la Olivetti Lettera 22 può anche essere pulita con maggiore semplicità e anche la sostituzione del nastro risulta molto più agevole. Il suo funzionamento è a leve di scrittura a pressione e possiede un movimento del nastro con cambio di direzione automatico. La tastiera, di tipo QZERTY, possiede tasti di scrittura, barra spaziatrice, tasti delle maiuscole, tasto fissamaiuscole, il tasto di ritorno quello di tabulazione. Il numero 1 e il numero 0 non sono presenti ma possono essere ottenuti rispettivamente con la lettera l minuscola o la lettera I maiuscola per il numero 1 e con la lettera O maiuscola per il numero 0. Non sono presenti neanche i tasti per le vocali accentate maiuscole.