le caratteristiche delle librerie modulari degli anni '50
Durante gli anni '50 i mobili cambiano il loro aspetto non solo per diventare esteticamente più ricercati ma anche e soprattutto per diventare molto più funzionali per le nostre attività quotidiane. È proprio sotto l'egida di questo principio che le librerie si trasformano in librerie modulari. Quando parliamo di libreria modulare dobbiamo pensare ad una libreria realizzata in tanti pezzi indipendenti l'uno dall'altro che possono essere composti in vari modi sino ad ottenere la tipologia di punti appoggio e di spazi contenitivi più congeniali alle nostre specifiche esigenze. Affiancando inoltre due o più librerie modulari della stessa tipologia l'intero ambiente mantiene la sua atmosfera omogenea offrendo tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno.
Tra le librerie modulari più famose degli anni '50 dobbiamo senza ombra di dubbio ricordare la libreria Infinito realizzata dal designer Franco Albini per Cassina nel periodo a cavallo tra il 1956 e il 1957. Si tratta di una libreria componibile che prende il suo nome proprio dalla possibilità di creare infinite combinazioni con i vari pezzi che la compongono. La libreria risulta così completamente regolabile e personalizzabile secondo le proprie esigenze specifiche di spazio per offrire un prodotto che possa veramente essere al servizio della persona.
Immagine presa da http://www.donnamoderna.com
Nella realizzazione di questa libreria Franco Albini ha prestato particolare attenzione a creare un mobile che fosse semplice sia da montare che da smontare. Queste operazioni devono infatti poter essere effettuate nel modo più semplice possibile da qualsiasi tipologia di persona se si vuole davvero arrivare a parlare di mobili funzionali al cento per cento.
Con l'utilizzo di questi elementi modulari si vengono così a creare zone completamente a giorno nonché una zona con ribalta e una con ante. Le ante, la ribalta e le mensole sono disponibili in due diverse profondità in modo da adattarsi ancora di più ad ogni tipologia di esigenza. La libreria Infinito di Cassina è inoltre caratterizzata dal fatto di essere molto leggera in modo che possa essere spostata con estrema semplicità. La struttura della libreria Infinito di Cassina non deve essere ancorata alla parete e prorpio per questo motivo è stata spesso utilizzata anche come una sorta di parete divisoria che poteva essere sfruttata da entrambi i lati con diverse soluzioni di contenimento.
Questa libreria, e con essa anche tutte le altre librerie componibili realizzate negli anni '50, sono ancora oggi considerate un must dell'arredamento. L'arredamento moderno in particolare, un arredamento attento all'ottimizzazione degli spazi, le ha riscoperte donando loro un nuovo splendore.