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Lampade anni '70
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Lampade orientabili anni '70
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Lampade alogene anni '70
le caratteristiche delle lampade alogene degli anni '70 Leggi tutto
le caratteristiche delle lampade anni '70
Durante gli anni '70 iniziano a diffondersi molto le lampade orientabili. Queste lampade, che avevano già fatto la loro comparsa durante gli anni '50 e '60, in questo nuovo decennio vengono migliorate ulteriormente creando così dei veri e propri capolavori di design e di funzionalità. Uno degli esempi senza dubbio più importanti è la lampada Tizio realizzata nel 1972 dal designer Richard Sapper per Artemide. Si tratta di una lampada da tavolo caratterizzata dal fatto di avere sia le braccia che la testa completamente orientabili in modo da direzionare la luce nel miglior modo possibile. Un'altra lampada da tavolo che dobbiamo assolutamente ricordare è la lampada Ipotenusa progettata per Flos nel 1976 da Achille Castiglioni. Si tratta in questo caso di una lampada dalle linee molto semplici e minimalista che possiede però una forte dose di ironia tanto da sembrare quasi la caricatura di un cartone animato. Non è una lampada orientabile ma il suo lungo stelo permette comunque di raggiungere qualsiasi zona della superficie e in più è talmente elegante da poter essere posizionata senza difficoltà anche in una salotto o in una camera da letto.
Un altro modello di lampada orientabile, questa volta però non da tavolo, è la lampada Parentesi realizzata da Achille Castiglioni nel 1970 per Flos. Una cavo di acciaio parte dal soffitto per arrivare sino al pavimento in una base anch'essa di acciaio. Sul cavo scorre un tubo anch'esso realizzato in acciaio a cui è agganciato un faretto. In questo modo il faretto può essere direzionato come meglio si preferisce sino a creare qualsiasi tipologia di illuminazione e di gioco di luce.
Immagine presa da http://www.eyeondesign.it
Anche i lampadari a sospensione cambiano molto durante questi anni trasformandosi in figure più semplici ed essenziali. La lampada Snow di Oluce realizzata nel 1974 da Vico Magistretti ne è senza dubbio un grande esempio. Si tratta infatti di una lampada a sospensione caratterizzato da forme minimali ed essenziali che offre una luce diffusa e soffusa in tutto l'ambiente. Dobbiamo inoltre ricordare anche la lampada Frisbi realizzata dal designer Achille Castiglioni nel 1978 per Flos. Questa lampada possiede un diffusore opalino a forma di disco che lascia passare un fascio di luce che va ad illuminare in modo diretto il ripiano posizionato sotto alla lampada. Contemporaneamente la lampada offre anche una luce diffusa in tutto l'ambiente.
Immagine presa da http://www.eyeondesign.it
Le lampade da comodino mutano il loro aspetto diventando anch'esse molto più essenziali. Dobbiamo ricordare la lampada Atollo di Vico Magistretti realizzata nel 1977, una lampada dalle linee molto geometriche costituita da una calotta semisferica di grandi dimensioni posizionata sopra una base a forma di cono. Sia la calotta che la base sono realizzate in vetro di murano opalino. La lampada Atollo si è aggiudicata la vittoria del premio di design Compasso d'Oro nel 1979 ed è esposta nella collezione permanente del Museum Of Modern Art di New York. Anche la lampada da tavolo Aoy realizzata nel 1975 da Achille Castiglioni per Flos è un esempio di come le forme geometriche semplici ed essenziali abbiano preso il sopravvento durante questi anni '70 nei sistemi di illuminazione. Si tratta di una semplice lampada a forma di cilindro realizzata in cristallo trasparente con diffusore e riflettore realizzati invece in vetro opalino di colore bianco.
Dobbiamo infine ricordare che negli anni '70 iniziano a diffondersi anche le lampadine alogene. Alcuni designer, primo fra tutti Joe Colombo, iniziano quindi a realizzare delle lampade e dei lampadari appositi per alloggiare nel miglior modo possibile queste lampadine offrendo comunque eleganza e funzionalità.